DIFFICOLTA' LEGATE ALL'ALIMENTAZIONE

Difficoltà legate all'alimentazione sembrano riguardare sempre di più bambini e ragazzi. La fascia maggiormente colpita sembra quella adolescenziale, sebbene l'età si stia abbassando ulteriormente. Può accadere che, soprattuto nella fase dell'adolescenza, i ragazzi e le ragazze inizino a criticarsi davanti allo specchio, a non piacersi, a mettersi a confronto con gli altri coetanei e a voler modificare la propria alimentazione, per perdere peso, diventare più muscolosi o ridurre la circonferenza dei fianchi o delle gambe.
Abitudini alimentari scorrette, abbuffate, uno stile di vita sedentario e una scarsa attività fisica possono favorire, invece, l'insorgenza di sovrappeso o obesità, che vanno a ledere il benessere fisico e psichico del soggetto.
Il rapporto con il proprio corpo e con il cibo, soprattutto in adolescenza ma anche durante l'età adulta, è un problema da non sottovalutare per le ripercussioni che può avere sia dal punto di vista psicologico che fisico.
Il modo in cui ci alimentiamo è profondamente influenzato dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni; per questo, con la collaborazione di una nutrizionista, andremo ad esplorare le relazioni tra pensieri, sentimenti e credenze sull'alimentazione, accompagnando le persone a raggiungere obiettivi e modificare le proprie abitudini alimentari che da soli faticano o sono impossibilitati a modificare.
Il percorso si caratterizza per un continuo interfacciarsi delle due figure professionali, conducendo sia sedute con la sola presenza dello psicologo o del nutrizionista, che congiunte. La nutrizionista avrà il compito di seguire la persona dal punto di vista dell’alimentazione, redigere un piano dietetico che rispetti le sue esigenze e monitorarlo nel tempo.
La psicologa si affiancherà e supporterà il percorso di cambiamento, lavorando sulle componenti emotive sottostanti, sulle possibili frustrazioni ed eventuali blocchi, aiutando il soggetto a raggiungere gli obiettivi stabiliti.